lunedì 27 novembre 2006

E' nato Federico.


E' nato Federico il 23 novembre 2006

mercoledì 11 ottobre 2006

Risposta all'interrogazione sulla richiesta di tariffa agevolata per le famiglie per i consumi d’acqua, luce, gas e rifiuti.

Risposta all'interrogazione sulla richiesta di tariffa agevolata per le famiglie per i consumi d’acqua, luce, gas e rifiuti.
Risposta dd. 10/10/2006.

mercoledì 27 settembre 2006

Trentino Servizi pensi alla famiglia.

giornale Trentino 27/09/2006.

venerdì 22 settembre 2006

INTERROGAZIONE: richiesta di tariffa agevolata per le famiglie per i consumi d’acqua, luce, gas e rifiuti.

INTERROGAZIONE.

Un recente comunicato dell’ANSA recita così:
“RECORD DEGLI ULTIMI 10 ANNI PER LE TARIFFE DI LUCE E GAS, 1.400 EURO FAMIGLIA.
Le bollette della luce e del gas corrono, ad un passo oltre 5 volte più veloce dell'inflazione, e segnano questo anno il record degli ultimi 10 anni. Con la spesa media di una famiglia che schizza a oltre 1.400 euro l'anno, mettendo a segno per l'elettricità un rincaro del 14% e per il metano dell'11% contro un carovita atteso al 2,2%.
E per il prossimo futuro la situazione potrebbe peggiorare, con nuovi rialzi a partire già dal prossimo ottobre.
La fotografia dell'allarme bollette arriva dalla VII Indagine Nazionale su elettricità e gas della
Federconsumatori, presentata oggi.
La luce - hanno spiegato i tecnici dell'associazione - costerà nel 2006 alle famiglie italiane oltre 400 euro, la cifra più alta degli ultimi 10 anni, con una spesa maggiore di 106 euro rispetto al 1996. E nuovo record di spesa sarà battuto per il metano: per una famiglia che ne consuma 1.400 metri cubi, l'aggravio, rispetto al 2005, sarà
di 104 euro. Con il risultato che per le tariffe della luce la famiglia italiana media pagherà quest'anno quasi 400 euro (399,31 per l'esattezza secondo i conti della Federconsumatori) mentre per il gas la cifra sfiorerà i 1.030 euro. Con il risultato che il budget 2006 vedrà le famiglie spendere in media 1.430 euro. Un salasso che potrebbe salire ancora.
L'associazione prevede infatti per il prossimo aggiornamento tariffario - previsto dall'Authority per il primo ottobre - un nuovo rincaro del metano dell'1,5% che potrebbe far salire la spesa annua ancora più in alto.
Rispetto all'anno scorso gli italiani si apprestano così a spendere 104 euro in più per il gas che diventano 157 considerando anche il rincaro (+49 euro) della luce. E, nel confronto con 10 anni fa la cifra schizza del 32,4% per la luce e del 39,6% per il gas. L'Osservatorio nazionale tariffe e servizi di Modena di Federconsumatori sottolinea come sia evidente che "l'incremento del prezzo del petrolio dai 28-30 dollari al barile del gennaio 2004 agli attuali livelli di soglie intorno ai 70 dollari al barile abbia fatto la sua durissima parte nelle tasche delle famiglie italiane e delle imprese".
Ma coglie l'occasione per proporre a governo e a Unione Europea dei provvedimenti che attenuino l'escalation tariffaria: una politica energetica "che faccia perno su una politica europea dell'energia, che per volume di produzione e consumi può avere un ruolo nel mercato mondiale del gas"; una politica e un piano energetico che dia certezze per l'emergenza del prossimo inverno e per il futuro del paese e che preveda "uno sviluppo del metano a discapito del petrolio"; la lotta ai monopoli "per un mercato regolato a vantaggio dei consumatori e competitivo; il completamento della riforma sull'elettricità per contenere le tariffe; la promozione di tariffe "multiorarie", che consentano di scegliere fra più soluzioni in base alla potenza installata e alle abitudini d'uso, "così da consumare quando l'energia costa meno"; l'introduzione, infine, di una tariffa sociale per le famiglie economicamente svantaggiate.”
Considerato quanto anzidetto e che l’ENEL S.p.A. già da tempo ha creato delle tariffe agevolate per andare incontro alle esigenze della famiglia e che la Trentino Servizi S.p.A. è un’azienda che detiene il monopolio dell’energia nell’intera Provincia Autonoma di Trento e che allo stesso Comune procurerà un’entrata al 31/12/2006 di 2.334.341,86 euro, quale utile come dividendo sociale,
il sottoscritto D’Antuono Ciro, consigliere del gruppo politico “Valduga per Rovereto”, pone i seguenti quesiti:

1) l’azienda in questione applica già delle tariffe agevolate? Se si, quali e a favore di chi?
2) Qualora non vi fossero alcune agevolazioni rivolte alle famiglie, l’Assessore competente non ritiene di dover intervenire al riguardo? E se si, come?

A questo proposito mi riallaccio al discorso dell’Onorevole Luisa Santolini (deputato UDC ed ex
Presidente del Forum delle famiglie) che, nel commentare i dati forniti sia dall’Istat che dal Censis relativamente alla situazione delle famiglie, afferma che la povertà è in rapporto diretto con il numero dei figli.
Infine, riferendomi al servizio gestione rifiuti urbani, considerato lo sforzo che tutte le famiglie roveretane fanno nel differenziare i rifiuti e nel sopportare la presenza nel proprio territorio della discarica Comprensoriale, domanda all’Assessore di competenza se è d’accordo nel chiedere alla Trentino Servizi S.p.A. di allineare le proprie tariffe a quelle dei Comuni della Vallagarina, che paradossalmente beneficiano del nostro territorio per poter scaricare i loro rifiuti e hanno una tariffa di smaltimento minore della nostra.
A mio parere la riduzione del costo dei servizi in oggetto per le famiglie può costituire la premessa indispensabile per un nuovo e forte rilancio della politica familiare.
Pertanto, mi auspico di ricevere una risposta sia scritta che verbale d’impegno ad attivarsi nel dare applicazioni alle agevolazioni sociali (in attesa che vengano eventualmente riviste nell’ambito di un riordino con l’introduzione della tariffa sociale per l’energia elettrica) previste dalla delibera dell’Autorità per l’energia ed il gas a favore delle fasce sociale deboli.
Rovereto, lì 21/09/2006

martedì 29 agosto 2006

mercoledì 12 luglio 2006

Famiglia, Riva e Trento meglio di noi.




INTERROGAZIONE: per una Rovereto Amica della Famiglia.

INTERROGAZIONE.
(per una Rovereto Amica della Famiglia)


“Family in Trentino” è un marchio a vantaggio della famiglia.
Un marchio che permette di riconoscere chi fornisce, nel settore pubblico e in quello privato, servizi e prodotti di qualità rivolti alle famiglie.
Il marchio, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, viene rilasciato a tutti quegli operatori essi servizi pubblici ed enti locali oppure negozi, ristoranti, impianti sportivi e così via, i quali si impegnano a rispettare, nella loro attività, criteri ben definiti per soddisfare le diverse esigenze delle famiglie, anche con prezzi agevolati.
A tal fine il sottoscritto D’Antuono Ciro, Consigliere del gruppo politico “Valduga per Rovereto”,
CHIEDE
a codesta amministrazione di sensibilizzare le attività economiche della città dando il buon esempio e perciò adeguando per primi i propri servizi (vedi: piscina, museo civico, ecc.) rispettando così i protocolli definiti dal marchio “Family in Trentino”.
In attesa di una cortese risposta, porge cordiali saluti.

Rovereto, lì 11/07/2006

martedì 11 luglio 2006

Piscina sconti famiglia




Interrogazione: tariffa agevolata per famiglie da 4 componenti ed ingresso gratuito per bambini fino a 4 anni o inferiori ad 1 mt. di altezza.

Interrogazione: tariffa agevolata per famiglie da 4 componenti ed ingresso gratuito per bambini fino a 4 anni o inferiori ad 1 mt. di altezza.
dd. 10/07/2006

martedì 4 aprile 2006

sabato 25 febbraio 2006

Giornalisti - Consiglieri: finisce 13 a 11.

Giornalisti - Consiglieri: finisce 13 a 11.
Trentino dd 24/02/2006.
Qualche mese dopo abbiamo fatto la rivincita ed abbiamo vinto però non è apparso alcun articolo!

giovedì 23 febbraio 2006

Il crocifisso resta "E' sintesi di valori anche per i laici". Per il Consiglio di Stato è "il simbolo idoneo per esprimere i fondamenti civili"...

INTERROGAZIONE.

(Il crocifisso resta "E' sintesi di valori anche per i laici". Per il Consiglio di Stato è "il simbolo idoneo per esprimere i fondamenti civili" e ha "funzione altamente educativa" a prescindere dal culto.)


Considerato:
· il preambolo e l’art.118 del R.D. 30/04/1924, n. 965: “Ordinamento interno delle giunte e dei regi istituti di istruzione media”;
· la Circolare Ministero di Grazia e Giustizia – Div. III del 29/05/1926, n. 2134/1867, “La restituzione del Crocifisso nelle Aule Giudiziarie”;
· l’art.1 e l’art.119 del R.D. 26/04/1928 , n. 1297: “Regolamento generale sui servizi dell’istruzione elementare”;
· l’art.30 della Legge 28/07/1967, n. 641: “Nuove norme per l’edilizia scolastica e universitaria e piano finanziario dell’intervento per il quinquennio 1967 – 1971”;
· la Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione dd. 19/10/1967, n. 367/2527, Edilizia e arredamento di scuole dell’obbligo: legge 28/07/1967, n. 641: artt. 29 e 30, in bollettino Ufficiale – Ministero della Pubblica Istruzione, parte prima – Anno 94°, n. 40-41;
· la Direttiva del Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della ricerca dd. 3 ottobre 2002, prot. N. 2666;
· le note del Ministero dell’Istruzione dd. 3/10/2002, prot. N. 2666-2667;
· la risposta orale del sottosegretario Valentina Aprea alle interrogazioni n. 3-00622, n. 3-00623 e n. 9-00627: “Esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche”, 26 settembre 2002 c/o il Senato della Repubblica. XIV legislatura VII Commissione Istruzione;
· la risoluzione nella VII Commissione n. 8-00061 presentata da Ferdinando Adornato e approvata in data 6/11/2003 alla Camera dei deputati;
· il Parere dd. 27/04/1988 n. 63 dato nell’adunanza del Consiglio di Stato Sezione II;
· la sentenza dd. 1/03/2000, n. 439 della Cassazione Quarta Sezione Penale;
· la sentenza dd. 22/05/2002 n. 4558 del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Roma Sezione I ter;
· il parere “Crocifissi in aule delle scuole dell’obbligo” dd. 16/07/2002 dell’avvocatura dello stato di Bologna;
· la sentenza n. 556/2006 della sesta Sezione del Consiglio di Stato;

il sottoscritto D'Antuono Ciro, Consigliere del gruppo politico "Valduga per Rovereto",

CHIEDE

di verificare la presenza del crocifisso in tutte le aule delle scuole presenti nel Comune di Rovereto.

Ai sensi dell’art. 22 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, lo scrivente chiede inoltre che gli venga data risposta scritta della suddetta verifica.
Rovereto, lì 22/02/2006

Risposta all'interrogazione di data 23.02.2006 relativa ai crocifissi nelle aule scolastiche - Comunicazione 1 dd. 23-03-2006.

domenica 19 febbraio 2006

sabato 18 febbraio 2006

Il crocifisso in tutte le aule, controllate.



L'Adige del 18/02/2006.

Interrogazione Ostello della Gioventù di Rovereto.

Interrogazione Ostello della Gioventù di Rovereto.