martedì 25 novembre 2008

Indirizzo nuovo blog... http://cirodantuono.blogspot.com/

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lunedì 24 novembre 2008

Uomini di cuore... "Amanda"

Come promesso eccoVi in anteprima il racconto scritto da me:

Amanda

È una tiepida mattina di dicembre, mancano pochi giorni a Natale, i bambini sono all’Asilo e mia moglie è uscita a comprare gli ultimi regali da mettere sotto l’albero. A casa c’è un’insolita quiete. Fuori nevica e i miei pensieri si perdono nell’orizzonte guardando quei candidi e soffici fiocchi cadere sui tetti delle case vicine. Improvvisamente mi viene in mente l’inverno, ormai lontano, dell’anno 1993. Ero venuto a Rovereto da La Spezia per prendere servizio nella storica Manifattura Tabacchi. Il primo giorno del mio lavoro fu il 23 dicembre e proprio quel giorno, quando mi svegliai, Rovereto era una città tutta bianca. L’immagine di allora era simile a quella di oggi. Ma oggi il veder cadere quei teneri fiocchi mi trasmette una sensazione di tranquillità straordinaria, sensazione che non avevo assolutamente quando arrivai a Rovereto per la prima volta, forse perché ero giovane, ancora inesperto della vita e incerto su ciò che essa mi avrebbe preservato. All’età di 22 anni non è stato facile abbandonare la famiglia, gli amici e tutti i luoghi a me cari per trasferirsi in una città di cui non conoscevo assolutamente nulla.
Per fortuna non sono una persona che si perde d’animo e, frequentando sia l’Università a Trento che la Parrocchia, strinsi le prime amicizie. E così un amico mi invitò ad una festa di carnevale nella Parrocchia di S. Caterina il 15 febbraio (ricordo ancora la data…). Accettai subito.
Nel fine settimana precedente la festa andai a far visita ai miei genitori a La Spezia ed ebbi modo di cercare un vestito di carnevale da indossare quella sera. Trovai una tuta mimetica che era appartenuta a mio zio, la provai e, devo dire, che sembrava fatta apposta per me.
La sera della festa arrivai abbastanza puntuale: non ricordo precisamente quante persone c’erano e non ricordo nemmeno i loro volti. Ad un certo punto, credo che fossero circa le nove di sera, dalla porta della sala dove mi trovavo assieme agli altri invitati, entrano tre ragazze: si siedono, parlano, ridono e ballano. Nel frattempo anch’io continuo a chiacchierare e a ballare. Ma ecco che, verso la fine della serata, la musica cambia e si formano le prime coppie: allora decisi di invitare a ballare proprio una delle tre ragazze che erano arrivate per ultime. Appena entrate mi aveva colpito la ragazza con i capelli castani: lei non era in maschera, indossava un paio di jeans ed un maglioncino a righe colorate. In quel momento non capii che cosa mi aveva affascinato di lei: la prima impressione che ebbi era di una ragazza semplice, sincera, onesta: insomma la classica brava ragazza. Le chiesi: “Come ti chiami?” Lei rispose: “Amanda.” Quale altro nome più bello poteva mai avere quella ragazza? Quale altro nome poteva somigliare all’innocenza di quello sguardo? Quel nome sconvolse la mia mente nei mesi successivi ed il momento in cui ci siamo visti per la prima volta rimase stampato nella mia memoria come una fotografia.
Dopo quella sera, per un certo periodo di tempo non ci siamo più incontrati. La cercavo tra la gente, cercavo di assaporarne l’essenza tra i luoghi del primo incontro tornandoci più volte, facendo lunghissime passeggiate, sognando di tenerla a fianco, baciarla e dirle tenere frasi d’amore, ma lei non c’era.
Finalmente la incontrai, un incontro inaspettato lungo la strada che porta alla Stazione dei treni. Lei stava tornando dall’Università con il fratello ed io ci stavo andando. Ci guardammo un istante, ma nei nostri occhi si accese una luce diversa. Fu un incontro rapido, fugace ma profondamente intenso. A distanza di qualche tempo seppi che a lei, quando mi rivide, il cuore le batteva forte in petto fino quasi a scoppiare. La stessa cosa era successa anche a me.
Di lì a poco decisi che il sabato e la domenica seguenti non sarei ritornato a La Spezia, ma sarei andato a Messa in S. Caterina, il luogo dove qualche mese prima avevo conosciuto Amanda, nella speranza di trovarla per poterle parlare ancora. Lei era proprio lì, stava cantando nel Coro, e mi sembrava ancora più bella del solito. Uscita da Chiesa, sul sagrato gli ultimi raggi di sole le illuminavano il viso facendolo brillare di una luce straordinaria. Appena mi vide, quasi arrossendo, mi salutò timidamente; io mi avvicinai e parlammo un po’. Decidemmo così di organizzare un’uscita con altri amici la settimana successiva. I giorni passano e finalmente arriva la data stabilita. Quando la vedo, lei è raggiante di gioia ed il mio sguardo si perde nella luce ammaliante dei suoi occhi, che mi lascia quasi senza fiato. Ad un tratto le nostre mani si sfiorano, si toccano, si stringono l’una nell’altra; lei posa il suo capo sulla mia spalla ed io la accarezzo dolcemente; mi sussurra con un sottile filo di voce che non ha mai avuto un ragazzo e che io sono il primo uomo che ha abbracciato oltre a suo padre. Era domenica 8 maggio 1994.
Sono passati alcuni anni, di strada insieme ne abbiamo fatta tanta ed è stata spesso in salita. Abbiamo avuto alcune discussioni, a volte anche importanti: il differente modo di pensare delle nostre famiglie di origine ha sicuramente pesato sul nostro stare insieme, ma ciò che per noi era da salvaguardare da tutti e da tutto era proprio il nostro Amore. Abbiamo avuto dolori, malattie, lutti ma abbiamo avuto anche tante soddisfazioni e tanta gioia e tenendoci sempre per mano, rispettandoci vicendevolmente e soprattutto confidando in quel Dio buono e misericordioso, siamo arrivati fino qui ed insieme abbiamo costruito un pezzetto della nostra vita.
Ora so perché oggi il vedere la neve che cade mi trasmette tranquillità: perché oggi al mio fianco c’è Amanda.
All’improvviso suonano, i miei pensieri tornano alla realtà,… mi affaccio alla finestra, vedo che non nevica più e sulla strada c’è lei, più bella che mai, che tiene per mano i nostri tre splendidi bimbi, Caterina, Lorenzo e Federico, che mi chiedono di andare con loro a costruire un pupazzo di neve. Mi vesto, scendo velocemente le scale, apro la porta d’ingresso e, piangendo, li abbraccio teneramente ringraziando Dio per avermeli dati.

giovedì 20 novembre 2008

Stiz risponde sul mausoleo

In ogni quartiere un piccolo mercato




Consiglio Comunale del 19 novembre 2008

Punti discussi:
INTERROGAZIONE N. 5 "Indagine sui nati prematuri di Rovereto e della Vallagarina." Presentate dal consigliere D'Antuono (da 0.00' a 0.07')

Per ascoltare clicca qui sotto :
http://www.comune.rovereto.tn.it/area_istituzionale_audio_sedute.jsp?ID_LINK=990&page=31&area=96

Consiglio Comunale del 19 novembre 2008

Punti discussi:
INTERROGAZIONE N. 5 "Indagine sui nati prematuri di Rovereto e della Vallagarina." Presentate dal consigliere D'Antuono (da 0.00' a 0.07')
Per ascoltare clicca qui sotto :
http://www.comune.rovereto.tn.it/area_istituzionale_audio_sedute.jsp?ID_LINK=990&page=31&area=96

Dati attività neonatologica a Rovereto.

Nel 2007 abbiamo avuto presso la patologia neonatale dell'U.O di Pediatria 175 degenze - nel 2008 al 19.11.'08 179 neonati degenti. I neonati patologici provengono dal nido di Rovereto, dal nido di Arco e una parte ci vengono trasferiti dal Reparto di Neonatologia di Trento e dalla S. Camillo di Trento. Il nostro lavoro neonatologico è infatti impostato in rete e questo sta portando ad un più pieno utilizzo della nostra struttura che è una patologia neonatale di 2° livello mentre alla struttura di Trento è demandato il compito di Centro provinciale di terapia intensiva neonatale.Questo rende possibile trasferire da noi i neonati che non hanno più bisogno di terapia intensiva ma necessitano ancora di degenza ospedaliera con un più razionale uso delle strutture e delle risorse. Da segnalare che l'istituzione del Centro di Procreazione assistita di Arco ha portato come atteso ad un aumento di parti gemellari e quindi anche di un maggiore impegno delle strutture neonatologiche per la prematurità e per neonati di basso peso per l'età gestazionale ma pur con questa avvertenza non vi è stato e non ci è stato segnalato nessun aumento statisticamente significativo della prematurità nella nostra popolazione rispetto all'atteso. Va inoltre sottolineato come la lettura di questi problemi e la loro valutazione andrebbe fatta almeno su base provinciale quando non su area vasta alla luce della notevole mobilità sociale e dell'impatto ambientale di fenomeni che possono avere origine anche diverse centinaia di Km da noi.
Distinti saluti
dott. Ermanno Baldo

mercoledì 19 novembre 2008

Consiglio Comunale 18 novembre 2008.

o domanda di attualità n. 48 “Premio amico della famiglia.”
Presentata dal consigliere D’Antuono
(da 0.33’ a 0.40’)

o domanda di attualità n. 50 “Aggiornamento tessere elettorali”
Presentata dal consigliere D’Antuono
(da 0.45’ a 0.49’)

o Interrogazione n. 3 “Salute dei cittadini.”

o Interrogazione n. 5 “Indagine sui nati prematuri di Rovereto e della Vallagarina.”
Presentate dal consigliere D’Antuono
(da 0.57’ a 1.01’)

Per ascoltare clicca qui sotto :
http://www.comune.rovereto.tn.it/area_istituzionale_audio_sedute.jsp?ID_LINK=990&page=30&area=96

Consiglio Comunale di Rovereto.

Agenda
Trentino di martedì 18 novembre 2008

mercoledì 5 novembre 2008

Rispunta il progetto Fertilia...

Rispunta il progetto Fertilia

Trentino di mercoledì 5 novembre 2008.

Compost, dopo 10 anni venduti i terreni ai Lavini.







Compost, dopo 10 anni venduti i terreni ai Lavini.




giornale l.'Adige di mercoledì 5 novembre 2008






Ingrandimento dell'articolo...

lunedì 3 novembre 2008

D'Antuono:"Gonfalone malandato, sacrario chiuso la domenica".

Celebrazioni dei caduti con folla

Trentino di lunedì 3 novembre 2008

Domanda di attualità: bandito il premio Amico della famiglia 2008.

Domanda di attualità.
(Bandito il premio Amico della famiglia 2008)

Anche quest’anno il Dipartimento per le politiche della famiglia ha bandito il "Premio amico della famiglia 2008" finalizzato alla diffusione e alla valorizzazione delle iniziative di particolare significato promosse in materia di politiche familiari.
Il Premio è rivolto separatamente agli enti locali, alle imprese e ad altri soggetti pubblici e privati.
I primi classificati riceveranno 100.000 euro, ai secondi andranno 80.000 euro e 60.000 euro ai terzi classificati. Altri premi di 30.000 euro andranno a quei progetti giudicati meritevoli di menzione speciale. A tutti i soggetti premiati sarà concessa la targa per il conferimento del titolo "Amico della famiglia 2008".
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate, entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'estratto in Gazzetta Ufficiale (dovranno dunque essere presentate entro e non oltre il 29 novembre 2008), tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla:
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le politiche della famiglia
Via della Mercede, 9 - 00187 Roma
A tal fine il sottoscritto D'Antuono Ciro, Consigliere Comunale d’Alleanza Nazionale per Rovereto, chiede a codesta Amministrazione, come del resto aveva già fatto lo scorso anno con analoga domanda d’attualità di data 30/11/07, se ha intenzione di partecipare al suddetto concorso, auspicandosi che questo anno non vi sia solo una risposta affermativa orale, ma seguano i fatti e cioè la partecipazione al suddetto bando con un proprio progetto.

Rovereto, li 03/11/2008

lettera al Senatore Cristano DE ECCHER per interessarsi c/o il Ministero della Difesa per l'apertura domenicale del Sacrario Militare "Ossario"

Caro Cristano,

lo scorso anno durante la discussione della relazione previsionale e programmatica 2008-2010 al bilancio annuale 2008 e al bilancio pluriennale 2008-2010, avevo presentato un ordine del giorno, approvato con modifiche, che impegnava l'Amministrazione Comunale a far sì che Castel Dante (Sacrario Militare) venisse aperto anche la domenica.Purtroppo a tutt'oggi la domenica il Sacrario è ancora chiuso.Con la presente sono a chiedere un Tuo interessamento presso il Ministro della Difesa Ignazio La Russa perchè sia possibile trovare una qualche soluzione. Io avevo pensato a un contributo alle Associazioni d'Arma, perchè assicurino l'apertura domenicale.Naturalmente è possibile pensare anche a qualcosa di diverso. Si potrebbe tenere conto anche del fatto che quest'anno ricorre il novantesimo anniversario della fine della prima guerra mondiale. A Tua disposizione per eventuali approfondimenti e/o chiarimenti e in attesa di ricevere Tue notizie in merito, Ti invio un caro saluto.
Ciro

Ordine del giorno n°.44 d.d. 14 dicembre 2007.

INTERROGAZIONE sul Gonfalone

INTERROGAZIONE

In occasione della sfilata commemorativa per il 4 novembre, ho potuto osservare che il gonfalone versa in uno stato pietoso. E’ sporco, la stoffa è consunta ed i colori privi di qualsiasi lucentezza. Inoltre ho avuto l’impressione che l’intera struttura sia pesante e bisognosa di sostituzione.
Pertanto il sottoscritto D’Antuono Ciro, consigliere comunale di Alleanza Nazionale per Rovereto, chiede se è intenzione dell’Amministrazione provvedere quanto prima a sostituire il gonfalone, così da preservare la dignità cittadina.
Qualora non ci fosse l’intenzione, chiede la motivazione.
Si chiede risposta scritta.

Rovereto, lì 2 novembre 2008

Interrogazione sul mausoleo del cimitero di Santa Maria - Chiesa di Santa Croce.

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto D’Antuono Ciro, consigliere comunale di Alleanza Nazionale per Rovereto, chiede che cosa l’Amministrazione intende fare per ristabilire l’agibilità del Mausoleo del cimitero di Santa Maria. Da tempo è stato dichiarato inagibile e precluso all’accesso.
Chiedo quando sarà possibile ripristinarlo, considerato che è uno dei luoghi simbolo della città e delle distruzioni patite durante la II° Guerra Mondiale. Fra l’altro, come ho potuto osservare durante la solennità d Ognissanti, non è possibile celebrare la Santa Messa sul cimitero, ma il parroco, don Enrico, è costretto a svolgere la funzione nella cappella di Santa croce, con dispiacere di molti fedeli.
Si chiede risposta scritta.

Rovereto, lì 2 novembre 2008
CENNI STORICI:

Chiesa di S. CroceLa chiesa, di costruzione recente, ospita opere di artisti moderni. In particolare l'altare, il crocefisso e l'ambone sono opera di don Marco Morelli e risalgono agli anni '40. Le vetrate sono di Carlo Adolfo Fia. Il disegno della cappella fu ideato dall'architetto Giovanni Tiella.
Storia
La chiesa di S.Croce è di recente costruzione. Deriva il suo nome dalla chiesa che in principio faceva parte del monastero che sorgeva sul cosiddetto "Prà delle moneghe", il quale venne distrutto durante la Prima Guerra Mondiale. La dedica passò quindi al Mausoleo rotondo costruito nel vicino cimitero, ma poiché anche il mausoleo venne distrutto si decise di erigere ex novo la chiesa dedicandola alla Croce. La nuova cappella iniziata nel 1961, fu benedetta il 29 settembre 1963.

sabato 1 novembre 2008

Caterina e Lorenzo visitano le tre sale nuove del Museo della Guerra.

Trentino di sabato 1 novembre 2008

Ma il cimitero dei feti non è una "boutade".

Ma il cimitero dei feti non è una "boutade"
Trentino di sabato 1 novembre 2008