mercoledì 10 settembre 2008

Interrogazione sulla salute dei roveretani.

INTERROGAZIONE

PREMESSA:
Abbiamo assistito, negli ultimi tempi, all’aumento delle minacce alla salute delle persone da parte delle molteplici immissioni di sostanze tossiche per opera delle attività umane. Oggi l’opinione pubblica conosce meglio e maggiormente i numerosi agenti tossici o patologici che prima erano noti solo agli specialisti e agli ambientalisti, ma che le autorità tenevano celati.
Per esempio, prima si sapeva soltanto che il traffico produceva ozono, CO2 e ossidi di azoto. Adesso anche "quello che mena il gesso" sa che esso produce polveri fini cancerogene (PM10), come se prima nessuno si fosse chiesto dove finivano i battistrada dei pneumatici consumati e dove finiva l’asfalto che ogni tanto veniva sostituito sulle strade. Il benzene è stato introdotto nella benzina in sostituzione del piombo tetraetile vent’anni fa (invece di aggiungervi innocente etanolo), ma solo ora si riconosce che può nuocere gravemente alla salute.
La telefonia mobile è stata introdotta da molti anni, ma è recente l’allarme per i danni che essa può o potrebbe provocare con le sue radiazioni.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto D’Antuono Ciro, consigliere comunale di Alleanza Nazionale per Rovereto, interroga l’Assessore competente:
1. per conoscere se sono previste analisi statistiche della distribuzione di tali malattie in correlazione con la presenza di importanti immissioni di sostanze inquinanti nell’ambiente.
2. se si prevede di verificare le correlazioni e la prevalenza delle affezioni polmonari e respiratorie con i nodi di traffico o vicinanze ad attività produttive ad alto rischio (vedi ad es: inceneritore Marangoni, Sandoz, Trentino Servizi, ecc);
3. se è possibile verificare il rapporto statistico fra antenne di telefonia mobile, o altre sorgenti di radiazioni non ionizzanti (emettitori radiotelevisivi, condotte ad alta tensione, ecc.) e frequenza di tumori e malattie neuro-fisiologiche;
4. qual è l’incidenza delle malattie tumorali nel nostro Comune negli ultimi anni;
5. quali sono i tumori di maggior frequenza e quali hanno ottenuto i maggiori tassi di guarigione o di remissione;
6. quali sono invece le tipologie che destano maggior preoccupazione e perché;
7. quali scenari sono ravvisabili sul medio - lungo termine (trend della malattie fra le diverse tipologie);
8. se è possibile individuare delle correlazioni fra fattori ambientali, professionali e sociali e alcune tipologie tumorali e se sì, quali;
9. alla luce di questi elementi conoscitivi, come intende agire il Comune di Rovereto per rafforzare l’informazione e la prevenzione delle malattie tumorali e per contenere i fattori di rischio a tutela della salute della popolazione.
Si chiede risposta scritta.

Rovereto, lì 10 settembre 2008

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